Veneziana Disinfestazione vanta un’esperienza pluriennale nel campo della disinfestazione di vespe e calabroni ma capita spesso di rispondere a chiamate urgenti di rimozione di favi per verificare poi, sul campo, che in realtà il nido da rimuovere è un alveare. Da qui l’importanza di saper distinguere tra queste tre macro categorie di insetti.
È importante saperli distinguere perché mentre le vespe ed i calabroni rientrano nella categoria degli insetti infestanti, le api sono specie protetta e sono fondamentali per l’equilibrio dell’ecosistema mondiale. Pertanto, se avvistate un alveare chiamateci subito e non utilizzate alcun tipo di spray o altra sostanza velenosa: col supporto di un esperto apicoltore ci occuperemo di rimuovere in massima sicurezza l’alveare e di dare una nuova casa alle api.
Se l’insetto che ronza fastidiosamente attorno a casa tua è di colore giallo limone/nero e presenta un restringimento tra torace ed addome (da cui deriva il modo dire: “vitino a vespa”) allora sei in presenza di una vespa.
A differenza dalle api, le vespe sono prevalentemente carnivore. La loro dieta è composta da altri insetti, e apprezzano in generale carne, prosciutto e bevande zuccherine, per questo possono diventare particolarmente insistenti e fastidiose durante i pic-nic all’aperto.
Nelle zone a clima temperato le vespe sociali si sviluppano seguendo un ciclo annuale e solo le regine (femmine fertili fecondate in autunno o alla fine dell’inverno) riescono a sopravvivere trascorrendo l’inverno in luoghi protetti. In primavera le regine emergono dai loro ricoveri ed iniziano la formazione della nuova colonia. La prima deposizione è di circa 10 – 20 uova. Inizialmente la regina deve provvedere anche alla ricerca del cibo e alla costruzione di poche celle nelle quali si sviluppano le prime larve. Dopo lo sviluppo del primo gruppo di operaie la regina cessa ogni attività al di fuori della deposizione delle uova. Da questo momento rimane nel nido mentre le operaie provvedono alla ricerca del cibo, all’alimentazione delle larve, al reperimento del legno per la costruzione di nuove celle e per le riparazioni del nido.
Il nido delle vespe è formato da un impasto di legno che si ricava dalla corteccia delle piante. Alcune specie di vespe amano nidificare in cavità naturali del terreno, o su fronde degli alberi o incavi nel tronco, altre trovano rifugio nei cassonetti delle tapparelle, in camini, ma anche in quadri elettrici o soffitte.
Rimuovere un nido di vespe è operazione spesso complessa che va preferibilmente eseguita da personale specializzato nel settore della disinfestazione, con una dotazione di dispositivi di protezione individuale adeguata e strumentazione professionale.
Non mettere a rischio la tua salute e sicurezza: chiama subito e chiedi un preventivo gratuito!
Il corpo delle api è più tondo rispetto a quello delle vespe, presenta tre anelli gialli e peluria sul torace. Entrambe sono dotate di pungiglione ma, mentre le vespe hanno un pungiglione liscio e diritto che gli permette di pungere ripetutamente senza perdere la vita, le api sono più caute e attaccano solo se si sentono minacciate o se viene messo in pericolo l'alveare; inoltre possono pungere una sola volta, perché insieme al pungiglione perdono la vita.
Sia le vespe che le api iniettano un veleno che può provocare reazioni allergiche.
Le api vivono negli alveari, che vengono costruiti con la cera che le stesse api producono ed i favi interni hanno forma esagonale.
La sciamatura è il distacco definitivo da una colonia di una regina seguita da una parte delle operaie. È un fenomeno del tutto naturale, parte del ciclo vitale annuo delle api: quando l’alveare raggiunge la sua dimensione massima, si divide creando una nuova famiglia. Lo sciame che abbandona l’alveare d’origine è composto da giovani api operaie, qualche fuco e, ovviamente, dall’ape regina, la quale abbandona l’alveare qualche giorno prima che nasca la nuova regina. Questo spettacolo della natura merita di essere ammirato senza farsi prendere dal panico: Contattaci e invieremo il nostro apicoltore per rimuovere in sicurezza lo sciame, preservando la colonia.
I calabroni appartengono alla famiglia delle vespe ma se ne differenziano per dimensioni (possono raggiungere i 5 cm di lunghezza) e colore (marrone scuro con il dorso variegato di giallo).
Il calabrone ha una dieta variegata che comprende vegetali, fiori, frutti ma anche altri insetti divenendo spesso una grossa minaccia proprio per le api, le cui colonie possono essere prese di mira dai calabroni bloccandone l'attività di volo e la deposizione delle uova.
Il calabrone nidifica in anfratti protetti, come tronchi e crepe dei muri. Il nido è composto da fibre legnose e vegetali, spesso di dimensioni davvero imponenti.
In natura esistono diversi tipi di calabroni, come il calabrone europeo ed il calabrone asiatico. Il primo è una specie autoctona e con il calabrone asiatico, chiamato anche vespa velutina, può diventare una minaccia per l’uomo qualora si entrasse in contatto con più esemplari.
Come le vespe, anch’essi sono in grado di pungere diverse volte senza rischiare la morte. Il calabrone può diventare un pericolo se si sente minacciato in prossimità del vespaio e per difendersi può mobilitare anche l’intera colonia.
Rimuovere un nido di calabroni è operazione spesso complessa che va preferibilmente eseguita da personale specializzato nel settore della disinfestazione, con una dotazione di dispositivi di protezione individuale adeguata e strumentazione professionale.
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